Thursday, August 18, 2011
Churchill told us and we are still silent about it!
"We are not a young people with innocent records and a scanty inheritance. We have engrossed to ourselves an altogether disproportionate share of wealth and traffic of the world. We have got all we want in territory, and our claim to be left in the unmolested enjoyment of vast and splendid possessions, mainly acquired by violence, largely maintained by force"
These were Winston Churchill's words in a speech to parliament in 1941. DO NOT BE SILENT!
Saturday, July 16, 2011
GUERRE DI DISTRUZIONE DI MASSA: Risultati di Uno Studio della Brown University. Progetto “Costs Of War” Redatto e tradotto da Morriss Marshall
VERI COSTI DELLA GUERRA
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Il Presidente degli Stati Uniti ha recentemente detto al popolo americano e il resto del mondo che anche gli Stati Uniti ritireranno parte delle truppe dall'Afghanistan e continueranno a ritirarsi dall'Iraq, ma le guerre continueranno per alcuni anni. Il dibattito sul perché di ogni guerra e se una o entrambe avrebbero dovuto essere combattute, continua.
Quello che sappiamo, senza dubbio, è che le guerre iniziate dieci anni fa sono state tremendamente dolorose per milioni di persone in Afghanistan, Iraq e Pakistan e gli Stati Uniti (e paesi alleati…) per non parlare del pesante costo economico. Ogni mese supplementare e anno di guerra aggiungono costi. Fino ad oggi, tuttavia, non vi è stata alcuna contabilità completa dei costi delle guerre in Afghanistan, Iraq e Pakistan. L'obiettivo del progetto Costi di Guerra è stato quello di delineare una visione ampia dei costi nazionali e internazionali e le conseguenze delle guerre. Il progetto di ricerca e analisi “Eisenhower” Della Brown University consiste in un team che comprende economisti, antropologi, politologi, esperti di diritto.
Queste le domande poste :
• Quali sono stati i costi delle guerre ', in termini umani ed economici?
• Come hanno cambiato queste guerre il panorama sociale e politico degli Stati Uniti e dei paesi nei quali le guerre si sono svolte?
• Quale sarà l'eredità a lungo termine di questi conflitti per i veteran di guerra?
• Qual è l'effetto economico a lungo termine di queste guerre ?
• Esistevano o esistono modi meno onerosi e più efficaci; esistono alternative per prevenire ulteriori attacchi terroristici
Alcuni dei risultati del progetto:
• Mentre sappiamo quanti soldati Usa sono morti nelle guerre (poco più di 6000), ciò che è sorprendente è quello che noi non conosciamo: cioe’ la gravità delle lesioni e le malattie in coloro che sono tornati dalla guerra. Una marea di feriti e permanenti disabili continuano a riversarsi negli ospedali militari, per un totale di 550.000 fino allo scorso autunno. Molti morti e feriti tra gli imprenditori (mercenari a contratto[ndr])degli Stati Uniti non sono stati identificati.
• Almeno 137.000 civili sono morti e più moriranno in Afghanistan, Iraq e Pakistan come risultato dei combattimenti mano a mano di tutte le parti in conflitto.
• Il conflitto armato in Pakistan, dove gli Stati Uniti aiutano la lotta militare pakistana, con finanziamenti, con armi ed equipaggiamento/formazione ha preso un numero di vite simile a quelle perse nel conflitto nel vicino Afghanistan.
• Mettere insieme il numero dei morti in guerra, in uniforme e fuori, porta il totale a 225.000.
• Inoltre, milioni di persone sono state sfollate a tempo indeterminato e vivono in condizioni gravemente inadeguate. L'attuale numero di rifugiati di guerra e degli sfollati - 7.800.000 (equivalente alla popolazione del Connecticut e Kentucky) fuggiti dalle loro case.
• Le guerre sono state accompagnate da erosioni delle libertà civili in patria e violazioni dei diritti umani all'estero.
• I costi umani ed economici di queste guerre continueranno per decenni, almeno fino a metà secolo. Per molte delle guerre 'i costi sono invisibili agli americani, sepolti in una varietà di budget, (e notizie controllate [ndr]) e così non sono stati conteggiati e valutati.
Per esempio, mentre la maggior parte della gente pensa che gli stanziamenti Guerra che vengono approvati dal Pentagono sono equivalenti ai costi di bilancio per le guerre, i numeri veri sono il doppio, e il costo finanziario della guerra molto più grande ancora. Una prudente stima porta i conti della guerra già pagati a 3.200 miliardi dollari. Una stima più ragionevole mette il numero ad una allucinante quota di quasi 4.000 miliardi di dollari.
• Come tutte le guerre degli Stati Uniti, i costi di pagare per la cura dei veterani 'nel futuro diventerà una porzione considerevole di tutti i costi della guerra.
• Gli effetti a catena sull'economia degli Stati Uniti sono stati significativi, tra cui la perdita di posti di lavoro e aumenti dei tassi di interesse, e questi effetti sono stati sottovalutati.
• Mentre è stato promesso che le invasioni degli Stati Uniti avrebbero portato la democrazia in entrambi i paesi, Afghanistan e Iraq continuano a figurare nei posti piu’ bassi nella classifica mondiale della libertà politica, mentre i signorotti della guerra continuano a mantenere il potere in Afghanistan con il sostegno degli Stati Uniti, e le comunità irachene, sono oggi più segregate di prima rispetto a discriminazione sessuale e appartenenza etnica, come conseguenza della guerra.
Alternative importanti e convincenti, alla guerra sono state scarsamente considerate all'indomani del “9 /11” o nella discussione sulla guerra contro l'Iraq. Alcune di queste alternative sono ancora disponibili negli Stati Uniti
Ci sono molti costi di queste guerre che non siamo ancora stati in grado di quantificare e valutare. Con le nostre risorse limitate, ci siamo concentrati sulla spesa degli Stati Uniti, le morti americane e alleate, e il tributo umano nelle zone di guerra più importanti, Afghanistan, Iraq e Pakistan. C'è ancora molto da conoscere e capire su come tutte (no solo i deceduti) le persone colpite dalle guerre hanno avuto la loro salute alterata, le economie distrutte e le comunità sgretolate dal decennio di guerre di dubbio valore, e quali soluzioni esistono per i problemi che I governi dovrebbero affrontare a causa delle distruzioni create da queste guerre.
English Version:
The President of the United States has told the American people and the rest of the world that even as the U.S. withdraws some troops from Afghanistan and continues to withdraw from Iraq, the wars will continue for some years. The debate over why each war was begun and whether either or both should have been fought continues.
What we do know, without debate, is that the wars begun ten years ago have been tremendously painful for millions of people in Afghanistan, Iraq, and Pakistan, and the United States, and economically costly as well. Each additional month and year of war will add to that toll. To date, however, there has been no comprehensive accounting of the costs of the United States’ wars in Afghanistan, Iraq, and Pakistan. The goal of the Costs of War project has been to outline a broad understanding of the domestic and international costs and consequences of those wars. The Eisenhower Research Project based at Brown University assembled a team that includes economists, anthropologists, political scientists, legal experts, and a physician to do this analysis.
We asked:
•What have been the wars’ costs in human and economic terms?
•How have these wars changed the social and political landscape of the United States and the countries where the wars have been waged?
•What will be the long term legacy of these conflicts for veterans?
•What is the long term economic effect of these wars likely to be?
•Were and are there alternative less costly and more effective ways to prevent further terror attacks?
Some of the project’s findings:
• While we know how many US soldiers have died in the wars (just over 6000), what is startling is what we don’t know about the levels of injury and illness in those who have returned from the wars. New disability claims continue to pour into the VA, with 550,000 just through last fall. Many deaths and injuries among US contractors have not been identified.
•At least 137,000 civilians have died and more will die in Afghanistan, Iraq, and Pakistan as a result of the fighting at the hands of all parties to the conflict.
•The armed conflict in Pakistan, which the U.S. helps the Pakistani military fight by funding, equipping and training them, has taken as many lives as the conflict in neighboring Afghanistan.
•Putting together the conservative numbers of war dead, in uniform and out, brings the total to 225,000.
•Millions of people have been displaced indefinitely and are living in grossly inadequate conditions. The current number of war refugees and displaced persons -- 7,800,000 -- is equivalent to all of the people of Connecticut and Kentucky fleeing their homes.
•The wars have been accompanied by erosions in civil liberties at home and human rights violations abroad.
•The human and economic costs of these wars will continue for decades, some costs not peaking until mid-century. Many of the wars’ costs are invisible to Americans, buried in a variety of budgets, and so have not been counted or assessed. For example, while most people think the Pentagon war appropriations are equivalent to the wars’ budgetary costs, the true numbers are twice that, and the full economic cost of the wars much larger yet. Conservatively estimated, the war bills already paid and obligated to be paid are $3.2 trillion in constant dollars. A more reasonable estimate puts the number at nearly $4 trillion.
•As with former US wars, the costs of paying for veterans’ care into the future will be a sizable portion of the full costs of the war.
Il Presidente degli Stati Uniti ha recentemente detto al popolo americano e il resto del mondo che anche gli Stati Uniti ritireranno parte delle truppe dall'Afghanistan e continueranno a ritirarsi dall'Iraq, ma le guerre continueranno per alcuni anni. Il dibattito sul perché di ogni guerra e se una o entrambe avrebbero dovuto essere combattute, continua.
Quello che sappiamo, senza dubbio, è che le guerre iniziate dieci anni fa sono state tremendamente dolorose per milioni di persone in Afghanistan, Iraq e Pakistan e gli Stati Uniti (e paesi alleati…) per non parlare del pesante costo economico. Ogni mese supplementare e anno di guerra aggiungono costi. Fino ad oggi, tuttavia, non vi è stata alcuna contabilità completa dei costi delle guerre in Afghanistan, Iraq e Pakistan. L'obiettivo del progetto Costi di Guerra è stato quello di delineare una visione ampia dei costi nazionali e internazionali e le conseguenze delle guerre. Il progetto di ricerca e analisi “Eisenhower” Della Brown University consiste in un team che comprende economisti, antropologi, politologi, esperti di diritto.
Queste le domande poste :
• Quali sono stati i costi delle guerre ', in termini umani ed economici?
• Come hanno cambiato queste guerre il panorama sociale e politico degli Stati Uniti e dei paesi nei quali le guerre si sono svolte?
• Quale sarà l'eredità a lungo termine di questi conflitti per i veteran di guerra?
• Qual è l'effetto economico a lungo termine di queste guerre ?
• Esistevano o esistono modi meno onerosi e più efficaci; esistono alternative per prevenire ulteriori attacchi terroristici
Alcuni dei risultati del progetto:
• Mentre sappiamo quanti soldati Usa sono morti nelle guerre (poco più di 6000), ciò che è sorprendente è quello che noi non conosciamo: cioe’ la gravità delle lesioni e le malattie in coloro che sono tornati dalla guerra. Una marea di feriti e permanenti disabili continuano a riversarsi negli ospedali militari, per un totale di 550.000 fino allo scorso autunno. Molti morti e feriti tra gli imprenditori (mercenari a contratto[ndr])degli Stati Uniti non sono stati identificati.
• Almeno 137.000 civili sono morti e più moriranno in Afghanistan, Iraq e Pakistan come risultato dei combattimenti mano a mano di tutte le parti in conflitto.
• Il conflitto armato in Pakistan, dove gli Stati Uniti aiutano la lotta militare pakistana, con finanziamenti, con armi ed equipaggiamento/formazione ha preso un numero di vite simile a quelle perse nel conflitto nel vicino Afghanistan.
• Mettere insieme il numero dei morti in guerra, in uniforme e fuori, porta il totale a 225.000.
• Inoltre, milioni di persone sono state sfollate a tempo indeterminato e vivono in condizioni gravemente inadeguate. L'attuale numero di rifugiati di guerra e degli sfollati - 7.800.000 (equivalente alla popolazione del Connecticut e Kentucky) fuggiti dalle loro case.
• Le guerre sono state accompagnate da erosioni delle libertà civili in patria e violazioni dei diritti umani all'estero.
• I costi umani ed economici di queste guerre continueranno per decenni, almeno fino a metà secolo. Per molte delle guerre 'i costi sono invisibili agli americani, sepolti in una varietà di budget, (e notizie controllate [ndr]) e così non sono stati conteggiati e valutati.
Per esempio, mentre la maggior parte della gente pensa che gli stanziamenti Guerra che vengono approvati dal Pentagono sono equivalenti ai costi di bilancio per le guerre, i numeri veri sono il doppio, e il costo finanziario della guerra molto più grande ancora. Una prudente stima porta i conti della guerra già pagati a 3.200 miliardi dollari. Una stima più ragionevole mette il numero ad una allucinante quota di quasi 4.000 miliardi di dollari.
• Come tutte le guerre degli Stati Uniti, i costi di pagare per la cura dei veterani 'nel futuro diventerà una porzione considerevole di tutti i costi della guerra.
• Gli effetti a catena sull'economia degli Stati Uniti sono stati significativi, tra cui la perdita di posti di lavoro e aumenti dei tassi di interesse, e questi effetti sono stati sottovalutati.
• Mentre è stato promesso che le invasioni degli Stati Uniti avrebbero portato la democrazia in entrambi i paesi, Afghanistan e Iraq continuano a figurare nei posti piu’ bassi nella classifica mondiale della libertà politica, mentre i signorotti della guerra continuano a mantenere il potere in Afghanistan con il sostegno degli Stati Uniti, e le comunità irachene, sono oggi più segregate di prima rispetto a discriminazione sessuale e appartenenza etnica, come conseguenza della guerra.
Alternative importanti e convincenti, alla guerra sono state scarsamente considerate all'indomani del “9 /11” o nella discussione sulla guerra contro l'Iraq. Alcune di queste alternative sono ancora disponibili negli Stati Uniti
Ci sono molti costi di queste guerre che non siamo ancora stati in grado di quantificare e valutare. Con le nostre risorse limitate, ci siamo concentrati sulla spesa degli Stati Uniti, le morti americane e alleate, e il tributo umano nelle zone di guerra più importanti, Afghanistan, Iraq e Pakistan. C'è ancora molto da conoscere e capire su come tutte (no solo i deceduti) le persone colpite dalle guerre hanno avuto la loro salute alterata, le economie distrutte e le comunità sgretolate dal decennio di guerre di dubbio valore, e quali soluzioni esistono per i problemi che I governi dovrebbero affrontare a causa delle distruzioni create da queste guerre.
English Version:
The President of the United States has told the American people and the rest of the world that even as the U.S. withdraws some troops from Afghanistan and continues to withdraw from Iraq, the wars will continue for some years. The debate over why each war was begun and whether either or both should have been fought continues.
What we do know, without debate, is that the wars begun ten years ago have been tremendously painful for millions of people in Afghanistan, Iraq, and Pakistan, and the United States, and economically costly as well. Each additional month and year of war will add to that toll. To date, however, there has been no comprehensive accounting of the costs of the United States’ wars in Afghanistan, Iraq, and Pakistan. The goal of the Costs of War project has been to outline a broad understanding of the domestic and international costs and consequences of those wars. The Eisenhower Research Project based at Brown University assembled a team that includes economists, anthropologists, political scientists, legal experts, and a physician to do this analysis.
We asked:
•What have been the wars’ costs in human and economic terms?
•How have these wars changed the social and political landscape of the United States and the countries where the wars have been waged?
•What will be the long term legacy of these conflicts for veterans?
•What is the long term economic effect of these wars likely to be?
•Were and are there alternative less costly and more effective ways to prevent further terror attacks?
Some of the project’s findings:
• While we know how many US soldiers have died in the wars (just over 6000), what is startling is what we don’t know about the levels of injury and illness in those who have returned from the wars. New disability claims continue to pour into the VA, with 550,000 just through last fall. Many deaths and injuries among US contractors have not been identified.
•At least 137,000 civilians have died and more will die in Afghanistan, Iraq, and Pakistan as a result of the fighting at the hands of all parties to the conflict.
•The armed conflict in Pakistan, which the U.S. helps the Pakistani military fight by funding, equipping and training them, has taken as many lives as the conflict in neighboring Afghanistan.
•Putting together the conservative numbers of war dead, in uniform and out, brings the total to 225,000.
•Millions of people have been displaced indefinitely and are living in grossly inadequate conditions. The current number of war refugees and displaced persons -- 7,800,000 -- is equivalent to all of the people of Connecticut and Kentucky fleeing their homes.
•The wars have been accompanied by erosions in civil liberties at home and human rights violations abroad.
•The human and economic costs of these wars will continue for decades, some costs not peaking until mid-century. Many of the wars’ costs are invisible to Americans, buried in a variety of budgets, and so have not been counted or assessed. For example, while most people think the Pentagon war appropriations are equivalent to the wars’ budgetary costs, the true numbers are twice that, and the full economic cost of the wars much larger yet. Conservatively estimated, the war bills already paid and obligated to be paid are $3.2 trillion in constant dollars. A more reasonable estimate puts the number at nearly $4 trillion.
•As with former US wars, the costs of paying for veterans’ care into the future will be a sizable portion of the full costs of the war.
•The ripple effects on the U.S. economy have also been significant, including job loss and interest rate increases, and those effects have been underappreciated.
•While it was promised that the US invasions would bring democracy to both countries, Afghanistan and Iraq, both continue to rank low in global rankings of political freedom, with warlords continuing to hold power in Afghanistan with US support, and Iraqi communities more segregated today than before by gender and ethnicity as a result of the war.
•Serious and compelling alternatives to war were scarcely considered in the aftermath of 9/11 or in the discussion about war against Iraq. Some of those alternatives are still available to the U.S.
There are many costs of these wars that we have not yet been able to quantify and assess. With our limited resources, we focused on U.S. spending, U.S. and allied deaths, and the human toll in the major war zones, Afghanistan, Iraq and Pakistan. There is still much more to know and understand about how all those affected by the wars have had their health, economies, and communities altered by the decade of war, and what solutions exist for the problems they face as a result of the wars’ destruction
Tuesday, April 19, 2011
Esistere e' Resitere : Canzone a Vittorio

Resisto perche' esisto
Mi disse Vittorio
Nel pianeta che ci vorrebbe morti
All'ombra del muro che cementa
L'odio e divide l'anima di ogni
Giorno trivellata dall'ingordigia del
Capitalista pancione mangione
Resistere e' esistere
Anche nel ruscello inquinato
Che non abbevera piu'
Gli escrementi del genocidio
Visibili a tutti.
Il mondo si volta e ci lascia alla putrefazione
Del giorno che vorrebe penetrare anche i nostri
Antichi scudi di cuoio umano che
Resiste, sanguina, si rimargina, sanguina, resiste
Resistere e' esistere
Nel vecchio uliveto violentato
Dalla ruspa dell'odio
Discriminatorie pale d'acciaio fuse nel Texas e DC
Vorrebbero sradicare anche I nostri cuori
Frammentati ma non spezzati nell'arido deserto delle nostre speranze
E rivedo il vecchio Comanche che mi saluta e scompare, ormai solo, in un recinto Bianco
Di nuova vernice che sgocciola e tinge anche la terra
Il pozzo dei sogni e' ormai dall'altra parte dell'uliveto fantasma
E dormire e' solo un movimento di spartiti di vita incompiuti
Esisto un altro giorno mi disse Vittorio
Perche' insieme dobbiamo scrivere una canzone umana per Gaza
Resisto un altro giorno mi disse Vittorio
Perche' anche se non vogliamo sentire piu’ rime e menzogne
Vorremmo vedere il sorriso di un bimbo che esiste
Sunday, April 10, 2011
CRIMINALI DI GUERRA! Welcome to Milano?
Negli USA si tengono spesso grandi cenoni di beneficenza con personalita' politiche e della chiesa, per raccogliere fondi di aiuto per l'esercito Israeliano; si raccologono milioni e milioni di dollari (come l'ultimi al Waldorf Astoria di NY), oltre ai miliardi che l'esercito Israeliano riceve normalmente dagli USA.
Ora l'Italia grande copiatrice e schiavetta degli USA ospitera' a Milano (forse a Giugno 2011), un criminale di guerra, Benjamin Netanyahu per un evento di 10 giorni in piazza del Duomo. L'evento mira a dare "una diversa immagine di un Israele in conflitto" dicono gli organizzatori. Cosi' anche Milano verra' occupata, e gli Italiani da buone pecorelle rimarranno zitti. Faremo qualcosa o continueremo a stare zitti?
Zitti a questa occupazione della nostra citta'! Zitti al fatto che Israele si ritiene al di fuori e al di sopra di ogni legge e di ogni norma del diritto internazionale. La sua immunita' e' assicurata dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti, anche quando attacca il popolo Palestinese e i paesi vicini, con armi proibite dalle convenzioni internazionali.
Zitti al fatto che dal 1948 i Palestinesi stanno subendo la tragedia di una espropriazione senza fine della loro terra nativa. Come i nativi degli USA, sterminati! Dei quali i pochi rimasti ora vivono in riserve,controllati e manipolati, dimenticati da tutti, in poverta' e' destituzione!
Zitti al fatto che gli insediamenti dei coloni israeliani in Cisgiordania sono illegali secondo il diritti internazionale.
Ma abbiamo veramente perso tutto il senso della giustizia? O sapremo dire: NO!
Ora l'Italia grande copiatrice e schiavetta degli USA ospitera' a Milano (forse a Giugno 2011), un criminale di guerra, Benjamin Netanyahu per un evento di 10 giorni in piazza del Duomo. L'evento mira a dare "una diversa immagine di un Israele in conflitto" dicono gli organizzatori. Cosi' anche Milano verra' occupata, e gli Italiani da buone pecorelle rimarranno zitti. Faremo qualcosa o continueremo a stare zitti?
Zitti a questa occupazione della nostra citta'! Zitti al fatto che Israele si ritiene al di fuori e al di sopra di ogni legge e di ogni norma del diritto internazionale. La sua immunita' e' assicurata dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti, anche quando attacca il popolo Palestinese e i paesi vicini, con armi proibite dalle convenzioni internazionali.
Zitti al fatto che dal 1948 i Palestinesi stanno subendo la tragedia di una espropriazione senza fine della loro terra nativa. Come i nativi degli USA, sterminati! Dei quali i pochi rimasti ora vivono in riserve,controllati e manipolati, dimenticati da tutti, in poverta' e' destituzione!
Zitti al fatto che gli insediamenti dei coloni israeliani in Cisgiordania sono illegali secondo il diritti internazionale.
Ma abbiamo veramente perso tutto il senso della giustizia? O sapremo dire: NO!
WE WILL NOT BE SILENT
Friday, April 8, 2011
The Top 10 US Corporations...who pay no Taxes

1) Exxon Mobil made $19 billion in profits in 2009. Exxon not only paid no federal income taxes, it actually received a $156 million rebate from the IRS, according to its SEC filings.
2) Bank of America received a $1.9 billion tax refund from the IRS last year, although it made $4.4 billion in profits and received a bailout from the Federal Reserve and the Treasury Department of nearly $1 trillion.
4) Chevron received a $19 million refund from the IRS last year after it made $10 billion in profits in 2009.
5) Boeing, which received a $30 billion contract from the Pentagon to build 179 airborne tankers, got a $124 million refund from the IRS last year.
6) Valero Energy, the 25th largest company in America with $68 billion in sales last year received a $157 million tax refund check from the IRS and, over the past three years, it received a $134 million tax break from the oil and gas manufacturing tax deduction.
7) Goldman Sachs in 2008 only paid 1.1 percent of its income in taxes even though it earned a profit of $2.3 billion and received an almost $800 billion from the Federal Reserve and U.S. Treasury Department.
8) Citigroup last year made more than $4 billion in profits but paid no federal income taxes. It received a $2.5 trillion bailout from the Federal Reserve and U.S. Treasury.
9) ConocoPhillips, the fifth largest oil company in the United States, made $16 billion in profits from 2007 through 2009, but received $451 million in tax breaks through the oil and gas manufacturing deduction.
10) Over the past five years, Carnival Cruise Lines made more than $11 billion in profits, but its federal income tax rate during those years was just 1.1 percent.
- Source: US Congressman Bernie Sanders top 10 list
Friday, February 25, 2011
Mitologia del “Federalismo” USA

Mi sorprende che si usi questo come un modello da imitare; un modello creato nel 1787 a Filadelfia (quella del formaggio blando che stranamente si vende in questo paese dove abbiamo piu’ eccellenti formaggi…), da 55 uomini, la maggioranza dei quali erano avvocati, possidenti di schiavi, di terreni, di piantagioni di cotone e di istituti di credito e fabbriche (ad esempio: Benjamin Franklin gia allora aveva un capitale personale di $ 150.000,00; Alexander Hamilton faceva gli interessi del super ricco suocero e cognato; George Washington possedeva sterminati terreni;) studiando attentamente la storia degli States e’ impossibile non concludere che il “federalismo” e la costituzione statunitense nacquero come un compromesso tra interessi dei ricchi proprietari di schiavi , nel sud, e tra interessi dei banchieri e ricchi del nord. Un compromesso atto a servire sempre e solo gli interessi economici dei pochi al potere, che continuarono ad arricchirsi esponenzialmente; il comune cittadino continuo’ a soffrire: infatti la schiavitu continuo’, come pure la spietata e sistematica distruzione del popolo indigeno e, le donne continuarono a non avere il diritto di suffragio. Modello da emulare?
Mi auguro che i nostri architetti proponenti del “federalismo” nostrano, abbiano ricercato le origini del documento di Filadelfia; vorrei suggerire di ripassare “A People’s History Of The United States”, di Howard Zinn, come anche “An Economic Interpretation Of The Constitution” di Charles Beard.
Spero non sia l’obiettivo dei proponenti del “federalismo” Italiano, di emulare il modello statunitense che a prima facie puo’ apparire come un nobile, etico e giusto documento, di facile menzione.
Who Controls the USA?

members of the USA Congress (not to speak of other "US Leaders" like mayor of NY Bloomberg who is a Billionaire):
whose interest do you think the US Congress will continue to protect?
Rep. Darrell Issa (R-Calif.) $451.1 million
Rep. Jane Harman (D-Calif.) $435.4 million
Rep. Vern Buchanan (R-Fla.) $366.2 million
Sen. John Kerry (D-Mass.) $294.9 million
Rep. Jared Polis (D-Colo.) $285.1 million
Sen. Mark Warner (D-Va.) $283.1 million
Sen. Herb Kohl (D-Wisc.) $231.2 million
Rep. Michael McCaul (R-Texas) $201.5 million
Sen. Jay Rockefeller (D-W.Va.) $136.2 million
Sen. Dianne Feinstein (D-Calif.) $108.1 million
Congressional data from 2009. Family net worth data from 2007. Sources: Center for Responsive Politics; US Census; Edward Wolff, Bard College.
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