Welcome to MythsAmerica. Our objectives are:
1)to share ideas, reactions and thoughts and counterpoints on current events and on the often unilateral and revisionist interpretations of facts and history
2) To stimulate and exchange constructive, challenging and stimulating dialogue
3) To promote constructive, meaningful action for a more peace oriented, more just world

Thursday, January 26, 2012

In Italy, Non Tutto e' "Made in China" !

by Prof. Maurizio Morselli, Business English Trainer





Sento frequentemente che ormai anche nel nostro stupendo e creativo paese e' "quasi tutto fatto in Cina'. Credo sia necessario informarsi meglio e sapere che alcuni importanti e costosissimi prodotti(quindi ad alto profitto) , sono ancora "Made in Italy"e sono fortissimi! Il quotidiano “Haaretz” rivela  che le forze armate israeliane starebbero per assegnare all’industria bellica italiana la commessa di oltre un miliardo di dollari per la fornitura di 25-30 caccia-addestratori “avanzati”. Infatti gli M-346 Italiani, frutto di grande ricerca e investimento tecnico, sostituiranno i vecchi A-4 “Skyhawk” della statunitense McDonnell Douglas, utilizzati dalle “Tigri volanti” del 102° squadrone dell’aeronautica israeliana. Pensate un po'! I nostri aerei da guerra piu' avanzati di quelli USA !
La comunicazione ufficiale del ministero della Difesa è attesa per i prossimi giorni, ma il direttore generale, Udi Shadi, avrebbe già firmato un accordo preliminare con i manager di Alenia Aermacchi durante una sua recente visita in Italia. Inoltre, entro la fine del 2013, i grandi aerei da trasporto della nostra aeronautica C27J e C130 e gli elicotteri Eh101 cominceranno ad essere equipaggiati con il sistema di contromisure a raggi infrarossi “DIRCM” (Directional Infrared Countermeasures) co-prodotto dalla italiana “Elettronica” e dalla israeliana “Elbit”. Il contratto comporterà una spesa di 25,4 milioni di euro. Siamo bravi, no?  Il "Made in Italy" (e non "in Cina) continua a colpire importanti bersagli. Questa maestosa bravura, grazie ai notevoli investimenti e diligente ricerca e innovazione, ci rende naturalmente, competitivissimi nei lucrosi campi della DISTRUZIONE. Peccato che, sfortunatamente, non si trovino mai i fondi necessari per investire e quindi renderci piu' competitivi nei produttivi e umani campi della CREAZIONE: campi quali la ricerca, innovazione didattica, arte, creativita', evoluzione delle politiche sociali ed eliminazione della miriade di superflue e controproducenti politiche burocratiche.
Puo' anche darsi che questi ultimi meno "aggressivi" investimenti siano considerati cianfrusaglie,  sulle quali non possiamo perder tempo a investire talento nostrano. Quindi non mi sorprenderebbe se per queste "cianfrusaglie"   ci rivolgessimo un di' alla Cina.

No comments: