Le potenze della NATO, alleate alla monarchia dell’ Arabia Saudita e del Qatar, stanno cercando per motivi economici e geopolitici di ridisegnare la mappa del Medio Oriente; secondo me questo non ha niente a che fare con la “democratizzazione” come ci insegna la situazione in cui si trovano Afghanistan, Iraq, Libia, dove ora regna povertà e violenza, una grande parte della popolazione è morta o rimasta ferita sotto le bombe, e tutto questo per arricchire alcuni Paesi dell’occidente (come durante il vecchio colonialismo.)
Lo schema collaudato per raggiungere questi obiettivi prevede la creazione del consenso popolare attraverso la disinformazione per avvalorare la necessità di un intervento armato dovuto a ragioni “umanitarie”. Dando un'occciata allo specchieto retrovisivo della recente storia, il cosiddetto “intervento militare umanitario” ha sempre portato ad imponenti violazioni dei diritti umani e all’azzeramento del fondamentale diritto di autodeterminazione dei popoli.
Si mira ad insediare governi fantoccio, come in Afghanistan o in Iraq, ancora più oppressivi dei precedenti, anche contro le donne e le istanze di progresso: l’importante è che siano leali e subordinati agli interessi occidentali. Per ottenere questo risultato le piu' forti potenze imperialiste fomentano la violenza finanziando e armando i conflitti interni addirittura inviando consiglieri militari, mercenari e armamenti sofisticati.
Per la guerra all’IRAQ i cui motivi sono stati completamente inventati sono morte centinaia di migliaia di civili iracheni, si sono spesi centinaia di miliardi di dollari che avrebbero dovuto essere spesi per la sanità, la scuola, i servizi sociali, per garantire diritti civili e una vita più dignitosa per tutti.
Basta! Mentre vengono tolti benefici pensionistici e azzerati servizi sociali, si trovano milioni per acquistare nuovi e complessi armamenti. Mi sembra piu che necessario che uniti ci si faccia sentire per dire: "Non piu' un dollaro, non piu' un euro per spese belliche!" Non rimaniamo zitti.
Basta! Mentre vengono tolti benefici pensionistici e azzerati servizi sociali, si trovano milioni per acquistare nuovi e complessi armamenti. Mi sembra piu che necessario che uniti ci si faccia sentire per dire: "Non piu' un dollaro, non piu' un euro per spese belliche!" Non rimaniamo zitti.
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